Alopecia androgenetica femminile

L'alopecia androgenetica femminile colpisce circa il 20% delle donne al sotto i 50 anni di età e perciò pone un problema diagnostico e prognostico di una certa importanza.
Diversi membri di una stessa famiglia affetti da AGA possono presentare diversi gradi di diradamento in quanto si pensa che anche altri fattori genetici, non ancora conosciuti, influiscano sull'evoluzione della patologia. L'alopecia tuttavia si può manifestare anche in assenza di una storia famigliare.
Come porre una corretta diagnosi di AGA nelle donne
Per porre diagnosi di AGA nelle donne è necessario escludere le altre cause di alopecia:
- inadeguata introduzione di proteine e ferro con la dieta: l'anemia sideropenica è una delle cause più frequenti di caduta dei capelli e spesso non viene diagnosticata.
- patologie tiroidee: sia l'ipo che l'ipertiroidismo possono causare una caduta di capelli.
- farmaci: antitumorali, anticoagulanti, antiepilettici, antitiroidei, betabloccanti, pillola contraccettiva, antidepressivi triciclici.
Le seguenti domande sono utili per stabilire se la caduta dei capelli sia dovuta ad AGA:
- A che età hai iniziato a notare un assottigliamento dei capelli?
- Da quanto tempo perdi i capelli? L'AGA inizia di solito tra la II e la III decade di vita.
- Hai notato un graduale assottigliamento oppure il primo sintomo è stato una massiccia caduta dei capelli? Nella tipica AGA di solito non c'è un aumento della caduta giornaliera dei capelli, tuttavia in alcune donne la calvizie ereditaria è evidenziata da un episodio di evidente aumento della caduta dei capelli conseguente ad un parto, ad un episodio di febbre elevata o ad altre malattie. Di solito questo tipo di caduta, telogen effluvium, ha un decorso di alcuni mesi ed è seguito dalla completa ricrescita nel corso di un anno. Tuttavia, in una donna con predisposizione genetica alla calvizie, la ricrescita può non essere completa dopo un episodio di telogen effluvium.
- C'è una familiarità per l'AGA? E' facile fraintendere questa domanda: bisogna ricordare che la familiarità comprende genitori, nonni, fratelli, sorelle e zii sia materni che paterni.
- Hai mestruazioni regolari? quanto durano? il flusso è abbondante? hai avuto gravidanze? quando hai avuto l'ultima gravidanza? hai avuto problemi di infertilità? hai avuto galattorrea?Le donne affette da AGA hanno mestruazioni normali, gravidanze normali, non infertilità e non galattorrea (perdita di liquido lattescente dai capezzoli). Tuttavia l'alopecia ereditaria può essere smascherata da un telogen effluvium post-partum. Mestruazioni abbondanti e prolungate possono causare un deficit di ferro, con o senza anemia, che può aumentare la caduta dei capelli.
- Stai assumendo farmaci che possono provocare la caduta dei capelli?Sospendendo tali farmaci di solito i capelli ricrescono.
- Qual è la tua storia clinica passata? (anamnesi remota)Una malattia precedente che abbia causato un repentino calo di peso, una dieta drastica o una febbre elevata possono contribuire al diradamento dei capelli.
- Quali sono le tue abitudini igienico-cosmetiche? Eccessive o troppo energiche spazzolature, uso improprio od eccessivo di prodotti per la permanente, per la tintura o la decolorazione dei capelli possono provocare la rottura del fusto.
- Porti una pettinatura che comporta una trazione prolungata del capello? Acconciature tirate, coda di cavallo, possono causare un'alopecia da trauma. L'alopecia da trazione si manifesta di solito alle regioni frontali e temporali.
- La tua dieta è equilibrata? n particolare bisogna definire le fonti alimentari di proteine e di ferro.
- C'è aumento di spazio fra i tuoi capelli? Se avete un'AGA potreste avere un aumento di spazio tra un capello e l'altro e la scriminatura centrale apparirebbe più ampia.
Il diradamento è uniforme su tutto il cuoio capelluto o è più accentuato nelle regioni fronto-temporali? Se il diradamento è uniforme è difficile che si tratti di un'AGA. L'AGA infatti tende ad interessare maggiormente le aree frontali rispetto alla nuca e risparmia la linea frontale.
- Il pull test è normale? Il pull test si esegue prendendo un ciuffetto di capelli (20/30) sottoponendolo ad una repentina trazione. Sarebbe eccessivo se si staccassero più di 2/3 capelli per trazione. Cinque o più capelli, nel pull test, potrebbe indicare un telogen effluvium piuttosto che un'AGA. Prima di eseguire il pull test è importante che il paziente abbia lavato i suoi capelli regolarmente (tre volte a settimana).
- Hai notato delle variazioni nel diametro del fusto o nella sua lunghezza? Ci sono capelli miniaturizzati? La presenza di notevoli variazioni nel diametro e la presenza di capelli miniaturizzati sono segni patognomonici di AGA. E' da tener presente che la presenza di capelli corti sulla linea frontale è normale. Nelle donne affette da AGA i capelli non hanno tutti la stessa lunghezza e la massa dei capelli nella zona prossimale è maggiore di quella delle regioni distali.
- Hai conservato la linea frontale normale? Nell'AGA viene mantenuta la linea frontale.
- Sono evidenti gli ingressi follicolari? Ci sono segni di infiammazione sul cuoio capelluto? Se vi sono segni di infiammazione sul cuoio capelluto oppure non sono più visibili gli ingressi follicolari, molto probabilmente non si tratta di AGA ma di alopecia cicatriziale.
- Sei affetta da una severa forma di irsutismo? Un aumento dei peli sul volto e sul corpo può essere espressione di una caratteristica genetica od etnica, oppure può essere espressione di un eccesso di androgeni dovuto o a farmaci o a tumori, specialmente quelli che interessano le gonadi o il surrene. Le donne affette da acne o irsutismo grave necessitano di una valutazione ormonale.
Le donne affette da AGA, di solito, notano un graduale diradamento di capelli nelle zone anteriori del capillizio, in seguito tale diradamento si estende alle regioni laterali.
Le donne mantengono la linea frontale che può essere per lo più diritta ed in alcuni casi a forma di M, mimando così la recessione bitemporale tipica della calvizie maschile. Il graduale diradamento non è di solito accompagnato da un'aumentata caduta durante il lavaggio o la pettinatura dei capelli: una caduta di 50-100 capelli al giorno è da considerarsi normale. Tuttavia, come già ricordato, un episodio di telogen effluvium, conseguente ad un parto, ad una malattia debilitante o ad un intervento chirurgico importante può evidenziare un'AGA latente. Se non si esamina attentamente la paziente, anche un dermatologo esperto può non rendersi conto se la paziente sta perdendo effettivamente i capelli. Poiché le pazienti sono giustamente preoccupate per questo fenomeno, occorre trattarle con comprensione ed intuito psicologico.
- I tipi di AGA descritti da Hamilton per l'uomo si osservano anche nella donna, così come è possibile, seppur raramente, osservare un uomo con una calvizie di tipo femminile. Tuttavia, nella donna, la calvizie si presenta più comunemente come un diradamento di capelli della regione coronale con preservazione della linea di attaccatura frontale. Questo tipo di calvizie è stata descritta per la prima volta da Ludwig e la scala proposta per valutare l'alopecia nelle donne porta il suo nome. Secondo questa classificazione al I° grado corrisponde l'assottigliamento dei capelli nella regione coronale che si evidenzia con un'area ovale di diradamento circondata da una banda di capelli a densità normale, larga da 2 a 4 centimetri circa. La progressione al II° grado determina una ulteriore rarefazione a livello coronale con preservazione della frangia. L'ultimo grado, il III°, si presenta come una calvizie pressochè completa della regione coronale.
- Negli stadi iniziali dell'AGA in una donna la perdita di capelli può essere diffusa. In questi casi sarà opportuno raccogliere un'anamnesi farmacologica, prescrivere i test di funzionalità tiroidea, consigliare un'ecografia ovarica, verificare la concentrazione sierica di ferritina, per escludere altre cause di alopecia diffusa.
- Un ulteriore classificazione, la scala di Savin, proposta agli inizi degli anni '90, può essere utile per valutare sia gli eventuali effetti di un trattamento medico, sia per valutare il grado di calvizie. Si procede, attraverso tecnica fotografica standard, alla valutazione dell'entità del diradamento attraverso la misurazione dell'ampiezza della scriminatura centrale.
Negli ultimi anni la scienza medica ha sufficientemente chiarito il meccanismo patogenetico dell'AGA: in termini semplificati l'AGA rappresenta la graduale trasformazione di capelli terminali di dimensioni normali in capelli sempre più fini e con scarsa tendenza alla crescita, a causa della miniaturizzazione progressiva del follicolo. Tuttavia i follicoli rimangono, sia pur miniaturizzati, per lungo tempo ed è possibile recuperarne un certo numero ed indurli, con appropriata terapia, a generare nuovamente capelli terminali normali.
I farmaci più utilizzati sono il minoxidil 5%, lo spironolattone, Diane (contraccettivo orale a base di etinil-estradiolo e ciproterone acetato), il ciproterone acetato (Androcur), gli estrogeni e l’acido azelaico. Alcuni studi hanno evidenziato l’utilità della finasteride e della dutasteride (assolutamente proibite in gravidanza od allattamento).