L'equipe
Premessa
L'importanza dell'èquipe chirurgica non è sufficientemente valutata dal paziente per il quale l'interlocutore unico per il suo intervento è il chirurgo che lo opererà. Viceversa bisognerà approfondire questo argomento perché la consistenza e l'esperienza dell'équipe è fondamentale per la preparazione e l'attecchimento degli innesti, per la quantità e la qualità dei trapianti, per il benessere e la sicurezza del paziente, per un risultato soddisfacente.
L'equipe
Quando un paziente decide di sottoporsi ad un intervento di chirurgia della calvizie di solito è parzialmente aggiornato sugli interventi proponibili nel proprio caso ed è proprio per questa ragione che dovrà approfondire, al momento della visita, il percorso chirurgico che lo porterà ad ottenere un risultato soddisfacente. Oggi molti medici si improvvisano in questo settore senza averne la necessaria esperienza, la serietà, la capacità organizzativa ed un sufficiente potere decisionale. Spesso da parte di molti, a volte anche da parte di medici poco informati e preparati, si ritiene che l'autotrapianto o le altre tecniche di chirurgia della calvizie siano di facile esecuzione. Niente di più falso! Come sempre accade l'eccellenza in ogni cosa che facciamo è frutto di studio, fatica, preparazione, esperienza, organizzazione e serietà.
Partendo da queste premesse andiamo ad esaminare quali sono le valutazioni che il paziente dovrà fare prima di accedere a questo tipo di intervento:
Il chirurgo
Rappresenta il primo impatto del paziente per l'eventuale risoluzione del suo problema. Bisognerà valutarlo nel suo complesso egli vi farà alcune domande preliminari per cercare di capire il vostro problema, le vostre aspettative, il vostro profilo psicologico ed il vostro grado di informazione sulle possibili risoluzioni del caso. Si passerà poi alla visita medica che rappresenta la parte fondamentale del colloquio: durante questa fase egli farà un'attenta valutazione del vostro caso tenendo conto del colore dei capelli, del loro spessore, del colore della pelle, della bontà della zona donatrice, dell'elasticità del cuoio capelluto, della presenza di eventuali malattie del cuoio capelluto e di conseguenza farà una prima valutazione del grado di idoneità all'intervento prospettandovi le reali possibilità di ottenere un risultato soddisfacente. Sarà opportuno che vi siano prospettate anche eventuali alternative chirurgiche all'autotrapianto da usare da sole od in associazione all'autotrapianto stesso allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile. Un disegno del progetto di intervento completerà la visita. A questo punto si passerà alla parte informativa dell'eventuale intervento durante la quale voi diventerete parte attiva della discussione proponendo ogni domanda o dubbio che possiate avere e per il quale dovrete ottenere una risposta soddisfacente e chiara. Bisognerà valutare l'ambiente tecnico in cui venite ricevuti, la sicurezza dell'operatore, la consistenza e la preparazione dell'èquipe che vi opererà, il numero di interventi necessari, la quantità e la qualità dei trapianti e non ultimo il costo dell'intervento.
L'ambiente
Il luogo dove sarete ricevuti ed operati ha una certa importanza perché riflette la serietà ed il gusto del professionista che vi opererà e quindi sarà il primo segnale che vi dirà se vi trovate nel posto giusto.
La professionalità
Informatevi sull'esperienza dell'operatore in campo chirurgico e dermatologico e sulle sue eventuali specializzazioni e benemerenze nel settore specifico e chiedete di visionare qualche risultato fotografico tenendo presente che le fotografie possono venir manipolate.
L'equipe chirurgica:
Rappresenta la miglior referenza per ottenere un buon risultato. Spesso non viene neppure menzionata, quasi che il chirurgo possa operare da solo. Questo è un grave errore di valutazione perché solo con un équipe ben addestrata, numerosa e controllata si possono ottenere risultati brillanti e di una certa consistenza. L'equipe da noi utilizzata rappresenta quanto di meglio si possa trovare in Italia ed è composta da tre medici e tre assistenti. I tre medici sono rappresentati dal chirurgo, dall'anestesista che provvede al benessere del paziente, da un terzo medico che dirige la sezione di preparazione dei trapianti. Le tre assistenti sono rappresentate da una strumentista che assiste il chirurgo e da due infermiere che, guidate e controllate dal terzo medico, provvedono alla preparazione dei trapianti con delicatezza e precisione e con l'aiuto di lenti a forte ingrandimento.
L'intervento
L'èquipe che abbiamo appena descritto è allenata ad eseguire megasession (sessioni chirurgiche importanti, ad alta densità per numero di bulbi trapiantati) e pertanto spesso proponiamo al paziente un solo intervento. In pochissimi casi di calvizie molto avanzata siamo arrivati al massimo a tre interventi a distanza di sei-dodici mesi l'uno dall'altro. Ricordiamo che la media nazionale si aggira su circa 1.500 bulbi e che perciò il numero degli interventi proposti da altri può essere più numeroso ed invece i trapianti stessi, con un'èquipe ridotta, possono essere meno numerosi e l'intervento risultare più lungo e faticoso.
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